Se vuoi parlarmi di sentimenti
Dammi almeno una verità
Invece di gettarmi
Tra le lacrime delle muse
Di questa poesia
Dovremmo placare l'ansia delle attese
Fra le braccia della fatalità
E stringerci al muto chiarore
Che si affaccia schivo tra i silenzi del respiro
E' il tempo di conflitti ardenti
Di rumori interni
Di silenzi sacri
Di meccanismi differenti
E momenti mancati
Di sbagli desiderati
Imprudenti bisogni
Imprudenti bisogni
Non mi sottraggo a questo ascolto
E canterei le ragioni di ogni debolezza
A volte inciampo nei miei sogni
E non ho appigli
E non ho programmi
E' il tempo di carezze date
Su ferite aperte
Di illusioni amate
Di baci appassionati
Malamente restituiti
Di inferni e paradisi
Di addii strazianti
Di addii strazianti
Devono cambiare le emozioni
Devono diventare canzoni
Devono suonare la musica
Nascosta negli antri
Di ognuno di noi
Aria debole e sognante tra le strade del deserto
Dove i nostri cuori battono
Ci si abbandona ad un sorriso fuggente
Nell'attesa di un abbraccio
Battono, battono...